Fantapolitica - La discarica infinita

Protocollo n. 28164 del 18 settembre 2009. E’ una lettera che parte dal Settore Lavori Pubblici del Comune di Canosa di Puglia indirizzata alla ditta Bleu s.r.l. con sede a Lanciano. L’oggetto non può che riguardare una discarica, quella di rifiuti speciali non pericolosi (almeno per la burocrazia), ed alcune note della Bleu registrate al protocollo il 6 agosto ed il 2 settembre del 2009, in cui presumibilmente si richiede un parere sulla localizzazione dell’ampliamento. La lettera di risposta, a firma di due dirigenti, è portata anche a conoscenza del sig. Sindaco, France’ per gli amici, il quale non potrà sicuramente sostenere di non sapere nulla di questo recente progetto, anche se il fatto potrebbe ritrovarsi in contraddizione con i suoi ultimi annunci politici, in cui si era speso personalmente per sostenere la netta contrarietà della sua amministrazione alle nuove discariche (il riferimento era a quella della ditta Blue per la quale era stata attivata una Conferenza di servizi e aveva annoverato, tra i suoi fondatori, persino il presidente della Fondazione Archeologica Canosina).
Nuove discariche forse no, ma gli ampliamenti delle esistenti rappresentano un obbligo contrattuale, contro il quale il sindaco mal si dispone nel caso qualcuno gli ricordasse che per volontà politica si potrebbe anche fare a meno di certi impicci.
E per chi non ha l’abitudine di frequentare siti internet alternativi, risulta davvero difficile capire che il Re è nudo, e mai più nudo non avrebbe potuto essere, visto che ad annunciarlo non è un bambino tra la folla, ma addirittura il sommo dirigente dei Lavori Pubblici; il quale deve aver studiato dai preti se per pronunciare un semplice sì, si ritrova costretto ad un interminabile giro di parole in cui elenca una lunga pila di deliberazioni del Consiglio comunale e di atti transattivi che prendono le mosse dal marzo del 1999 per conoscere solo qualche tappa intermedia nel luglio del 2007.
I contratti si onorano tutti e nessuno mai del Comune di Canosa (facendo rientrare nella schiera anche il suo Primo Cittadino) si è sognato di provare a venir meno a quello che è ormai un affare consolidato.
E tanto per far capire che su quel piano si è piuttosto sensibili, il dirigente non si fa mancare l’occasione per ricordare, a chi da quell’orecchio dovesse ancora avere qualche remora a sentire, che a Canosa stanno aspettando i soldi, più precisamente quelli che dovevano arrivare nel secondo trimestre dell’anno in corso e che non si sono ancora visti.
La cosa deve essere di una certa urgenza se si fa riferimento al piano di salvaguardia degli equilibri di bilancio. In altre parole il 30 settembre scade il termine ultimo entro il quale il Consiglio comunale deve approvare un documento che compi una ricognizione sullo stato del bilancio (e quello del Comune di Canosa non sembra che versi in ottime condizioni). E se, come qualcuno sospetta, alcuni cespiti dovessero venir meno alle aspettative, diventerebbe compito dell’organismo consiliare intraprendere tutte le azioni del caso: quelle tese, per intenderci, a recuperare le situazioni “critiche”. E tra queste ci sarebbe anche quella della Bleu srl. In un documento non classificato della Ragioneria, infatti, sembrerebbe che l’ammontare dei versamenti da parte della Bleu, rientrerebbe nella voce “proventi diversi” delle entrate extra-tributarie, quelle che l’ente incamera senza esercitare un’attività impositiva.
Per l’anno 2009 tale voce è seconda, per consistenza, solo a quello che il Comune incassa dai servizi pubblici: Bleu passerebbe ogni anno la bellezza di 750.000 euro. La preoccupazione sorge dal fatto che al secondo semestre, a consuntivo, Bleu ha versato solo circa il 28% del dovuto (ha in pratica saltato una rata) e la situazione non è delle migliori se si considera che le proiezioni al 31 dicembre portano gli introiti da questo capitolo sotto di 100.000 euro rispetto a quanto previsto. Non è noto, al momento, cosa abbia risposto Bleu e se verrà attivato un nuovo contenzioso. Sta di fatto che tale situazione è oltremodo pericolosa per l’ente e l’amministrazione. Se Bleu non dovesse rientrare in tempi stretti dal debito, si configurerebbe, per legge, una situazione analoga alla mancata approvazione del bilancio di previsione, con annesse ricadute, ovvero le dimissioni del sindaco.
Una situazione che plasticamente ci ricorda che esiste una realtà ed una fantasia, la realtà dei dati contabili freddi e spesso inoppugnabili se non invocando improbabili finanze creative, e la fantasia dei grandi proclami, delle uscite demagogiche, delle promesse irrealizzabili e delle grandi illusioni che France’ sparge a piene mani. In realtà la vocazione discarica non è solo il titolo di un articolo dalle avverse fortune, ma una necessità aritmetica che inchioda l’intera classe dirigente di questi ultimi anni alle loro responsabilità e France’ in questo, come in altri casi, ha una sua buona fetta di partecipazione ad una maledizione che si tenta quasi parossisticamente di occultare.

Pubblicato il 15.10.09 h 09:22
Modificato il 25.11.09 h 14:40

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Commento di prova del 15.09.09

Scritto da Geronimo

16/10/2009 00:11:28
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Commento di prova del 18.10.09. Jorick

Scritto da Jorick

18/10/2009 21:06:05

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