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Lo sponsor

L’Estate canosina è un marchio di fabbrica e andrebbe forse pure registrato. Questa Amministrazione Comunale ha saputo realizzare, con il cartellone dell’Estate canosina, un ottimo obiettivo che dovrebbe essere di tutte le amministrazioni comunali: attrarre investimenti; stimolare il contributo di privati e imprese generosi; valorizzare l’indispensabile contributo di un sacco di associazioni cittadine.

Quello riportato nel sommario non è ovviamente ciò che Dueparole.eu pensa dell’Estate canosina. Ce ne saremmo ben guardati dallo scriverlo. E’ l’estratto di un post di un consigliere di maggioranza su un social. Dueparole.eu non dà un giudizio di merito sui singoli eventi, ma tiene ad altro, come vedrete.

Gli eventi dell’estate canosina si ripetono già da qualche anno, anche se il marchio di fabbrica effettivamente è cambiato. Ciò che ha distinto quelle degli ultimi due anni dalle precedenti è effettivamente quello che il nostro consigliere di maggioranza chiama contributo dei privati e delle imprese. Diamo un’occhiata, tanto per renderci conto, alle delibere di giunta, ma soprattutto agli allegati, del 2021 e del 2024. Il 2021 è stato l’ultimo anno in cui l’amministrazione Morra ha deliberato e seguito tutta l’estate canosina. Il 2024 è quello in cui tutto è stato gestito dall’amministrazione Malcangio, insediata già da due anni, e in continuità con quanto già realizzato nel 2023.
Facciamo il punto non sull’aspetto qualitativo degli eventi, sarebbe un giudizio di merito e questo esula dagli scopi del post, ma su quello quantitativo. Ebbene, i cartelloni approvati dalla Giunta comunale nel 2021 e nel 2024 contengono più o meno lo stesso numero di eventi (vengono considerati unici anche quelli che si sono ripetuti o svolti in più giorni ma che rientrano nella stessa voce in cartellone). Ne sono stati 53 nel 2021 e 52 nel 2024. Si distinguono tra quelli organizzati dalla sola Amministrazione comunale (11 sia nel 2021 che nel 2024); quelli misti in cui l’Amministrazione si è avvalsa in un qualche modo della collaborazione di associazioni del territorio (2 nel 2021, 6 nel 2024); quelle organizzate dalle sole associazioni, comprese le comunità parrocchiali, che possono aver ricevuto un contributo economico dall’Amministrazione comunale o più semplicemente il patrocinio (una sorta di autorizzazione ad esporre nella locandina che pubblicizza l’evento il simbolo o il logo del Comune di Canosa). Sono stati 40 gli eventi di quest’ultimo tipo nel 2021, 25 nel 2024, mentre le erogazioni economiche a favore delle associazioni stesse sono state in rapporto inverso al numero degli eventi: 5.100 € nel 2021, più del doppio nel 2024: 13.000 €.
Questa maggiore generosità dell’Amministrazione comunale verso terzi, è stata però compensata dal minore costo delle prestazioni di servizio (sicurezza, pubblicità, energia elettrica, impianti e logistica) sopportate direttamente dal Comune. Se nel 2021 ammontavano a ben 14.536,18 €, nel 2024, non si capisce bene come, questa spesa si è ridotta ad un terzo: 4.960 €.
La novità vera del 2024 rispetto al 2021 riguarda però un altro aspetto dell’Estate canosina che già era stato anticipato nel 2023 e che aveva reso più rutilante le manifestazioni (del caso già me ne occupai su questo sito l’anno scorso): gli eventi sponsorizzati. Quest’anno ne sono stati 10 rispetto allo zero del 2021. Sono eventi che il Comune si attribuisce completamente come propri, salvo poi far sapere che dietro c’è uno sponsor. Non sappiamo quanto siano in linea con le nostre leggi, di sicuro aumentano i costi occulti della manifestazione, perché lo sponsor non ha alcun obbligo di rendicontazione. Già l’anno scorso facemmo notare come la presenza degli sponsor aveva una base giuridica piuttosto debole, se non inesistente, nei documenti prodotti dalla Giunta. Lo sponsor veniva indicato nell’allegato alla delibera, ma non veniva assolutamente definito nel corpo della delibera: la sua figura era una chimera.
Dueparole.eu quest’anno si è preso la briga di documentarsi sulla questione delle sponsorizzazioni nel nostro ordinamento giuridico, scoprendo che forse le scelte dell’Amministrazione Malcangio sono state ispirate più all’estemporaneità che ad un’analisi scientifica delle leggi, suggerite non si sa bene da chi.
Alle sponsorizzazioni come metodo per aiutare la finanza pubblica a raggiungere certi suoi obiettivi quando le regole di bilancio non lo consentono, fa già riferimento una legge del 1997: la 449. Ad estendere la possibilità di ricorrervi anche agli enti locali è un decreto legislativo: il 267 del 2000. Questo particolare tipo di aiuto alla finanza pubblica aveva in principio nobili finalità, tanto che fu adottato nel Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e sembrava che quello fosse l’unico caso dove avrebbe potuto avere un senso. Il fatto che qualcuno possa aiutare lo Stato nel recupero di un monumento o di un qualsiasi altro bene culturale ricevendone in cambio nient’altro che pubblicità, rappresenta un gran bell’affare per lo Stato stesso, che riceve fondi anche consistenti in cambio di una benedizione. Ma i nostri politici spesso eccellono in fantasia ed hanno una capacità davvero stupefacente nello scovare leggi che possono fare molto comodo ad una qualche loro finalità o utilità, dimenticando la ratio per la quale erano state concepite, nonostante lo strumento delle sponsorizzazioni sia stato comunque, anche se di poco, normato, proprio per non lasciarlo alla totale mercé, nonché discrezionalità, di amministratori che ne avrebbero potuto fare un uso improprio.
E infatti il comma 4 dell’art. 43 della legge 449 del 1997 prevede che con “uno o più regolamenti, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, le pubbliche amministrazioni individuano le prestazioni, non rientranti tra i servizi pubblici essenziali o non espletate a garanzia di diritti fondamentali, per le quali richiedere un contributo da parte dell’utente, e l’ammontare del contributo richiesto”.
Tale regolamento il Comune di Bari, lo cito a titolo di esempio virtuoso, ce l’ha, ma sul sito del Comune di Canosa, nella sezione dedicata ai regolamenti comunali, non c’è. Presumo che non sia stato mai approvato. Quindi, il sindaco Malcangio, per fare bella figura con l’Estate canosina e rendere più accettabile l’immagine della sua amministrazione, ha compiuto un atto (quello di farsi sponsorizzare ben 10 eventi, a quali costi non si sa) senza poggiare su una base giuridica solida, perché secondo quella legge di quasi trent’anni fa, lui avrebbe dovuto ben disporre di un documento che lo guidasse e gli indicasse per quali prestazioni non essenziali avrebbe potuto chiedere il contributo ad un privato. Non disponendo di tale documento, la logica ed il buon senso gli avrebbero dovuto suggerire che non è cosa, non si può fare. Lui, invece, non solo lo ha fatto e reiterato, ma ha perfino applicato una norma propria del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, l’art. 120, comma 2: La promozione di cui al comma 1 avviene attraverso l’associazione del nome, del marchio, dell’immagine, dell’attività o del prodotto all’iniziativa oggetto del contributo. In pratica, la pubblicità, il corrispettivo che lo sponsor ricava. Solo che il comma 1 dello stesso articolo prevede che è sponsorizzazione di beni culturali ogni forma di contributo in beni o servizi da parte di soggetti privati alla progettazione o all’attuazione di iniziative del Ministero, delle regioni e degli altri enti pubblici territoriali, ovvero di soggetti privati, nel campo della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, con lo scopo di promuovere il nome, il marchio, l’immagine, l’attività o il prodotto dell’attività dei soggetti medesimi.
Penso che il sindaco Malcangio dovrà compiere spericolate acrobazie intellettuali e logiche per dimostrare che il concerto di Michele Zarrillo faccia parte di quella speciale categoria di beni culturali meritevoli di sponsorizzazione. Fa parte anche questo del marchio di fabbrica che un suo consigliere di maggioranza vorrebbe registrare magari davanti ad un TAR?

Sabino Saccinto

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Pubblicato il 13/09/2024 h 21:35:03
Modificato il 13/09/2024 h 22:06:30

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